Shaktipat indica la trasmissione di energia dal Guru, Maestro, che è tramite del divino stesso, a colui che la riceve. Questa energia aiuta a stabilire una connessione con l'assoluto e può portare al riveglio della Kundalini (energia spirituale individuale) se è volontà del Guru e all'espansione della coscienza, oltre ogni ostacolo e dualismo, fino al punto di riconoscersi o fondersi con il divino stesso. Il nostro cammino è il cammino degli Aghori, che oltrepassando meccanismi mentali quali il criticare, il discriminare, il rifiutare parti della nostra propria natura ritenute sgradevoli, seguono la semplicità, facendo loro dimora il silenzio interiore e quella profondità che è Shiva stesso.
Avhaduta è colui che stabilmente dimora in questa verità ed è una cosa stessa con la Shaktipat, che è anche compassione e amore universale, autentico, disinteressato. La trasmissione della Shaktipat è come una spinta per aiutare tutto questo processo. Agisce come un acceleratore. A noi sta poi il compito, una volta creato, sentito questo collegamento, lasciare crescere la cosa e mantenere il contatto con la nostra più vera ed intima natura. È la difficile via della semplicità.
Acharya Rahul Sankh
( Guruji )
La tradizione indiana narra che il primo ad utilizzare questa tecnica fu Maharishi Viswamitra. Si narra che anche Siddartha Gautama, il Budda storico, l'abbia trasmessa ai suoi discepoli. Il padre della pratica moderna della Shaktipat è Mahatapa, uno yogi imalaiano, che fu Maestro dello yogi Swami Chinmayananda il quale nel 1920 passò i suoi insegnamenti a Mahakapali Yogita, che poi li trasmise a Kapali Tikchha, ad in fine a Acharya Rahul Sankh, fondatore della Siddarth Foundation che per volontà stessa del suo Guru ha deciso di rendere maggiormente fruibile questo insegnamento e pratica a chiunque voglia riceverlo.
In realtà la trasmissione dell Shaktipat può avvenire in molti modi, anche tramite mantra, tocco, parola, silenzio, insegnamento, etc. Con il tempo e la pratica si è sempre più consapevoli, si sente sempre maggiormente che tutto è Shaktipat, tutto è divino, senza esclusione di nulla.
Rudra
jai mahakaal....mi premeva chiarire un punto in base alla mia esperienza e alle conoscenze in mio possesso.....esiste una vastissima fonte di conoscenza chiamata Teoria del Loto,gelosamente tenuta dai Santi Himalyani,questo per evitare che venga dispersa malamente,all'interno di questa storia del Loto,e' la Shaktipat cosi come ce l'ha trasmessa il nostro amato Guruji e una piccola parte della Shaktipat e' il Reiki....ora questo non significa assolutamente che una e' migliore dell altra...l'energia e' sempre e solo una,ma la modalita e la forma di trasferimento fanno la differenza.....ecco perche' si dice che Shaktipat e Reiki sono diverse,sono due energie che vibrano e vengono trasmesse in modo diverso....un altra cosa e' l'interpretazione molte volte errata dell energia,non avendo molta esperienza si fa confusione e si mescolano facilmente la propia energia,quella del Reiki e quella della Shaktipat....creando un mix un po strano e l'intensita diminuisce notevolmente.....altro punto importante,purtroppo frainteso da molti che praticano Reiki e non credo fosse nelle intenzioni di Usui....io vado da un master reiki,pago e mi faccio "dare" i vari livelli,a quel punto non avendo fatto un profondo lavoro di pulizia al mio interno,sorge spontaneo dire io posso dare Reiki e fare guarigioni,non considerando che forse il primo a guarire dovresti essere propio tu prima di aiutare gli altri,una sorta di spiritual ego....nello Shaktipat questo non esiste,tu non potrai mai lavorare con la Shaktipat,ma sara' lei a lavorare te e la Shaktipat non e' tua,ti arriva con i suoi benefici solo da una catena di maestri, se sei pulito funziona,altrimenti no!!!.....jai mahakaal
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